No, non c'ero, ma sono rientrata proprio in tempo per il fischio d'inizio del campionato rossonero. E se mi ero prodigata in pronostici, non solo sul piano del risultato finale, le mie previsioni non potevano essere così floride!
Ho rivisto il mio Milan, quello abituato a far ciò che vuole in campo, quello che bastano pochi tocchi e la rete si gonfia.
Ovvio, l'avversario di ieri è stato sbaragliato fin troppo facilmente, ma... quanta emozione.
Pato che rientra e regala spettacolo, Ronaldinho che toccava il pallone con quella naturalezza tutta sua, quasi potesse essere comandato a distanza. E poi lui, quel veterano inossidabile di Pippo Inzaghi che entra, corre e segna, andando a braccia aperte verso i tifosi.
Mi è sembrato di rivivere quei lontani anni '80 quando il presidente scese all'arena con il suo elicottero promettendo un milan stellare. E ieri sera dalla stessa voce presidenziale ho sentito parole che da troppo mancavano a questo Milan: troppo presto per fare ulteriori pronostici, ma giusto in tempo per ricominciare a sognare.
Che i gironi di purgatorio si siano finalmente conclusi? Ora non rimane che il paradiso....