sabato 11 agosto 2012

UN PASSO NEL VUOTO

Se ognuno dei desideri espressi sulla scia luminosa delle stelle cadenti si avverasse.... bè finalmente potrei descrivermi come una persona appagata, felice e realizzata. Ma siamo noi stessi a determinare le trame del nostro destino,o le Parche con la loro tela a guidarne il percorso passo passo, mediante cadute, salti nel vuoto e passi all'indietro?
Già. Passi all'indietro. Perchè in questo momento invece che andare avanti verso un obiettivo, mi sembr di dover iniziare nuovamente tutto da capo. Saranno i pensieri che affollano la mia mente, le ore passate con gli occhi sbarrati nella notte a riflettere su ciò che sarà di me domani o semplicemente a cercare di capire perchè la mente viaggia ad una velocità tanto forsennata e pericolosa da non riuscire a fermarne i cattivi pensieri.
Sono nuovamente ad un bivio, o forse no, semplicemente sull'orlo di una spaccatura. C'è un ponticello fatto di corde da attraversare, sospeso nel nulla. Pochi passi alla volta, mantenendosi in equilibrio. Ecco il segreto per attraversarlo indenni. Eppure non è così facile.
L'altra sponda del crepaccio è florida, colorata, attraente. Ed è di là che devo arrivare. Ma il quasi salto nel buio, ancora una volta mi spaventa.
Di ostacoli superati ne ho la collezione, di obiettivi raggiunti posso snocciolarne molti, alcuni dei quali impensabili o solo sognabili, se mi è consentito dirlo.
Eppure non è ancora arrivato quello giusto, l'obiettivo che cambia la vita, la situazione che trasforma in modo irreversibile il nostro essere. Evidentemente le Parche che hanno disegnato la scena della mia tela hanno deciso così, hanno predisposto un tortuoso cammino in salita con tanto di salto nel buio prima di farmi riprendere fiato per affrontare in scioltezza la discesa.
Già. La discesa. Ci vuole equilibrioi e sangue freddo anche in quel caso, perchè affrontarla di corsa a perdifiato potrebbe risultare ancor più letale del percorso fatto fin qui.